Mettiti in contatto con professione Fotografia

Workshop fotografici (Torino, Milano, Genova, Roma) news, corsi di fotografia, mostre ed eventi, tutorial photoshop.

Per segnalare eventi, mostre, workshop, o solamente per mettersi in contatto con noi, inviate una mail a: professione.fotografia@live.it

Seguici su Facebook e su Twitter!!!


sabato 28 marzo 2009

General Nguyễn Ngọc Loan Executing a Viet Cong Prisoner in Saigon - Eddie Adams

Il nome di Eddie Adams rimarrà legato per sempre ad una sua immagine, che convinse milioni di americani ad opporsi alla guerra in vietnam...



Questa famosissima immagine, molto cruda, molto diretta, che non lascia nulla all'immaginazione, Adams ha infatti fissato per sempre nella pellicola l'attimo in cui il proiettile entra nella testa del prigioniero, una foto di guerra che e' stata definita tra le piu' drammatiche e impressionanti, era stata scattata mentre si trovava in Vietnam come inviato dell’Associated Press, agenzia per la quale ha lavorato per buona parte dei cinquant’anni della sua carriera. Questo scatto gli è valso il premio Pulitzer del 1969.

La pubblicazione della foto sconvolse non solo gli Usa e fu tra le immagini che spinsero l’opinione pubblica americana a cominciare ad opporsi in modo massiccio alla guerra.

La fotografia ritrae il Generale Nguyễn Ngọc Loan mentre giustizia un prigioniero Việt Cộng a Saigon (General Nguyễn Ngọc Loan Executing a Viet Cong Prisoner in Saigon) è una fotografia presa da Eddie Adams il 1 febbraio 1968 che mostra il capo della Polizia Nazionale della Repubblica del Vietnam: Nguyễn Ngọc Loan giustiziare l'ufficiale Viet Cong: Nguyễn Văn Lém a Saigon durante l'Offensiva del Têt. La fotografia di Adams mostra il momento in cui il proiettile è stato esploso; il Việt Cộng morto, con la bocca contratta in una smorfia ed i capelli ancora mossi dallo sparo, non ha ancora cominciato a cadere. Il fatto venne immortalato anche da un cameraman dell'ABC, ma la fotografia di Adams rimane l'immagine del fatto per antonomasia, che fece il giro del mondo sulle prime pagine di tutti i giornali.

La vedova di Lém confermò che il suo marito era un membro dei Việt Cộng e che non lo vide più dopo che l'offensiva di Tết cominciò. Benché alcuni critici ancora sostengano che l'azione di Nguyễn Ngọc Loan ha violato la convenzione di Ginevra per il trattamento dei prigionieri di guerra (Nguyễn Văn Lém non stava portando un'uniforme né stava combattendo contro presunti soldati nemici, così è il risultanto dalla commissione contro i crimini di guerra), i diritti di prigioniero di guerra venivano accordati ai Việt Cộng a condizione di essere catturati durante le operazioni militari. Quelli considerati come guerriglieri erano soggetti soltanto alle leggi del governo sud-vietnamita.

Durante l'offensiva del Tết, Loan e la sua polizia mantennero Saigon fuori dal controllo dei Việt Cộng fino alla conclusione della guerra. Durante la difesa di Saigon, Nguyễn spostò le sue truppe dalla difesa dell'ambasciata americana al palazzo presidenziale, un atto per cui gli Americani nel Vietnam non lo ha perdonarono mai.

Quando venne interrogato da Oriana Fallaci, durante la sua degenza in ospedale dovuta ad una ferita alla gamba, sul motivo dell'esecuzione del prigioniero, la risposta fu la seguente: "[...]Non aveva l'uniforme. E io non riesco a rispettare un uomo che spara senza indossar l'uniforme. Perchè è troppo comodo: ammazzi e non sei riconosciuto. Un nordvietnamita io lo rispetto perchè è vestito da soldato come me, e quindi rischia come me. Ma un vietcong in borghese... [...]"

La foto di Adams vinse il premio Pulitzer nel 1969, benché successivamente il fotografo disse di rammaricarsi dell' effetto che poi ebbe, l'immagine si trasformò in un'icona pacifista.

Per quanto riguarda il Generale Loan e la sua famosa fotografia, Eddie Adams più successivamente scrisse su il Time:

«Il generale uccise il Viet Cong; Io uccisi il Generale con la mia macchina fotografica.
Tuttora le fotografie sono le armi più potenti del mondo. La gente le crede, ma le fotografie mentono, anche senza essere manipolate. Sono soltanto le metà-verità. la cosa che la fotografia non ha detto era: 'che cosa voi avreste fatto se foste stato il Generale a quel ora, in quel posto e quel giorno caldo, ed avreste catturato il cosiddetto cattivo dopo che avesse fatto fuori, due o tre soldati americani?' come fate a sapere che non avreste tirato il grilletto voi stessi?»

Biografia del fotografo

Eddie Adams nacque il 12 giugno 1933 in Pennsylvania; scoprì precocemente la passione per la fotografia e all'età di 14 anni già vendeva i suoi primi scatti.
Partecipò alla guerra di Corea come fotografo combattente nel corpo dei Marines e nel 1962 iniziò a lavorare come fotoreporter per l’Associated Press. Nel 1963 fece un servizio sul funerale di John Kennedy e nel 1965 fu inviato in Vietnam. Adams aveva partecipato alla guerra di Corea nel corpo dei Marines e poi era diventato fotografo, lavorando per la Ap negli anni 1962-1972 e 1976-80.
Fu reso famoso inoltre per i suoi scatti pubblicati sulle copertine dei periodici piu' prestigiosi del mondo, dal 'Time' a 'Newsweek', da 'Life' a 'Paris Match', 'Vogue', 'Stern' e 'The New York Times'.
Malato del morbo di Lou Gehrig collaborava con il magazine Parade, quello che definiva il "suo ultimo incarico" in quanto sapeva di essere alla fine. Muore a Manhattan il 19 settmbre 2004, aveva 71 anni.


Fonti:
http://www.nytimes.com
http://www.lsdi.it/
http://roccobiondi.blogspot.com/
http://it.wikipedia.org
http://foto.alice.it/